Cacucci Pino - 2001 - In ogni caso nessun rimorso by Cacucci Pino

autore:Cacucci Pino [Cacucci Pino]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788858810644
editore: Feltrinelli
pubblicato: 2012-12-26T23:00:00+00:00

Camminarono in silenzio per una decina di minuti. Poi, l'italiano chiese:

“Pensi che in quel a locanda... accetteranno di cambiare una sovrana d'oro?”.

“Ma certo,” disse Jules in tono rassicurante. “Se gliela dai tu, che hai i pantaloni interi e il sorriso facile, non la rifiuterebbero per nessuna ragione al mondo.”

“No, caro socio,” sbottò Platano con un dito alzato, “tu hai saltato un turno. La prossima tocca sempre a te.” E gli infilò in tasca la moneta, evitando di misura la manata che Jules tentò di assestargli nel a schiena.

Jules si svegliò presto e andò a bussare al a porta accanto, finché Platano non rispose con un grugnito. Lo rassicurò sul a situazione, immaginandolo con il revolver già in mano, e gli disse di aprire, che aveva bisogno di un favore. Non fu facile convincere l'italiano a prestargli i pantaloni. Jules doveva tornare in città per sbrigare una certa faccenda, e non poteva andare in giro con le brache a brandel i. Platano borbottò qualche commento sarcastico, poi si strinse nel e spal e e si lasciò cadere sul letto, rimettendo l'arma sotto il cuscino.

Jules garantì che sarebbe stato di ritorno per l'ora di pranzo, probabilmente prima ancora che lui si fosse risvegliato. Mentre infilava i pantaloni del 'italiano, che erano più o meno del a sua taglia, l'altro mormorava qualcosa nel dormiveglia. Control ò il contenuto del e tasche, poi separò alcuni proiettili calibro 32 dagli spiccioli, mettendo i primi nel soprabito di Platano e posando i secondi sul tavolino.

Si fece prestare una bicicletta dal padrone del a locanda e prese a pedalare come un forsennato, in direzione del a città. Si trovava nei pressi di Hempstead, con la prospettiva di percorrere più di venti chilometri.

Oltrepassando il punto dove avevano lasciato la moto, si fermò: la Norton era abbastanza visibile dal a strada.

Raggiunse l'albero e, con uno sforzo che lo fece sudare, trascinò la moto verso un cespuglio, coprendola poi con alcune frasche. Quindi si rimise in marcia e dopo un'ora raggiungeva lo studio di sir Arthur.

Lo scrittore si era fermato in città per qualche giorno, e secondo gli accordi Jules avrebbe al oggiato in un albergo per passarlo a prendere nel a tarda mattinata. Era in anticipo, ma sir Arthur non ebbe bisogno di chiedergli spiegazioni sul 'ora insolita: lo sguardo e l'espressione erano sufficienti.

“Qualcosa non va, Jules?”

“Purtroppo, sir Arthur, devo lasciare l'impiego. Sono venuto a salutarla, rientro in Francia oggi stesso.” Lo scrittore non mosse un muscolo. Scrutò a lungo il suo ex autista, e la determinazione che lesse nei suoi occhi lo convinse a non insistere.

“Mi dispiace. Spero almeno che la sua decisione non riguardi il nostro rapporto.” Jules scosse la testa.

“Assolutamente no. Ho stima per lei, sir Arthur. Ma devo tornare in Francia. Nessuno può farci nul a.” Lo scrittore annuì, sospirando. Poi aprì un cassetto, prese un rotolo di banconote e si accinse a dargli la liquidazione.

“Sir Arthur... ho già ricevuto ieri la paga settimanale. Non mi deve nul a.”

“E' mia consuetudine pagare la buonuscita a chi ha lavorato per me.

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